17 settembre 2008

Ipsi dixerunt (24)


- Avevo male e ho dovuto prendere il BRUSCOFAN.
[amara medicina...]

- La guardia medica mi ha detto che il calcolo è passato da un rene all'altro.
[se è Lei che ha capito male, pazienza... se l'ha davvero detto la guardia medica, toglietele la laurea...]

02 settembre 2008

21 agosto 2008

Ipsi dixerunt (23)


- Signora, ha la colecisti un po' dilatata...
- E cos'è la colecisti?
- Il sacchetto dove si raccoglie la bile.
- Ah, per forza, con tutta la bile che mi sono mangiata!
[vita grama o salsa di McDonald?]

- Mia figlia studia a Vienna, in Olanda.
[speriamo che in geografia ne sappia più di sua madre...]

- Ho una brutta malattia, dotto'! Sono soggetta a guttalax.
[brutta? terribile oserei dire!]

- Ha voglia di girarsi un attimo sul fianco sinistro?
- No.
[ehm, vabbè, cambiamo domanda...]

06 agosto 2008

Ipsi dixerunt (22)


- Non stia a darmi il referto, tanto su in reparto manco le guardano le cose che scrivete voi!
[per la stessa frase detta altrove, cara la mia barelliera, lei sarebbe già destinata a ben più bassa mansione, e con lei il medico che l'ha mandata giù da noi]

- Dottore, ho l'ernia DOGANALE [iatale]
[ecco cosa succede ad andare oltre i confini...]

- Dottore, ho l'ernia GODANALE [iatale]
[ecco cosa succede ... ehm...]

- Posso tornare in reparto a piedi? Patisco la sedia a rotelle...
[vuole un travelgum?]

30 luglio 2008

Ipsi dixerunt (21)


- Sa, io sono vecchia, ho settantatré anni, ma spero di tirare ancora avanti un po' in salute per poter badare a mia mamma...
- Complimenti signora! E quanti anni ha sua mamma?
- Settantacinque!
[... amari scherzi dell'età...]

Dopo visione ripetuta nella notte dello stesso film, accusa intensa cefalea.
[ma cosa guardi!?]

- Ho bevuto un bicchiere d'acqua e mi si son gonfiate le caviglie
[una condotta forzata! mettiamole una turbina...]

Come pensa di festeggiare questa sera?


Oggi è giornata di pompa magna. Nel mio piccolo, ho avuto la fortuna, insieme a due altre colleghe, di raggiungere l'agognata firma del contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ultimo degli atti di undici anni tra studio e lavoro (ultimo solo in ordine cronologico e ovviamente non l'ultimo in senso stretto: da qui ovviamente si parte per un percorso professionale che non può mai smettere di aggiornarsi e ricercare novità e nuovi sbocchi). Nel colloquio di cortesia con il Direttore Generale è uscita la domanda di circostanza: "Come pensa di festeggiare questa sera?". Non potevo che rispondergli la verità: "Purtroppo con una notte di guardia in Pronto Soccorso". Un attimo di sbandamento, scambio di sorrisi, una stretta di mano e un "In bocca al lupo"... Ma domani vedrò di rifarmi, promesso.

08 luglio 2008

Ipsi dixerunt (20)


- Sono sempre agitata, dottore: sono veramente ansiolitica.
[noto una certa contraddizione nei termini]

- Ho avuto la rivoluzione nella pancia
[allons, enfants!]

- Ha mai avuto calcoli?
- Sì, sul sedere.
[non mi dica signora che a scuola la usavano come lavagna...]

- Dottore, ma la pancia devo proprio fargliela vedere?
[e poi dicono che la gente non ha più freni inibitori...]

- Sarebbe bello fare una bella videocassetta di questo esame, eh, dottore? O un CD. Così poi uno la sera se lo può guardare. Ma almeno mi fa due foto?
[passatempi per le calde serate di luglio]

01 luglio 2008

Ipsi dixerunt (19)


- Mi hanno tolto un po' di ovaie.
[perché quante ne aveva??]

- E', stata operata all'addome?
- No, ma mi hanno tolto l'utero.
[che notoriamente sta nel torace]

- Da due giorni ho le mescolazioni, posso fare l'ecografia all'orecchio?
[mah... se non mescola sangue pure di lì...]

28 maggio 2008

Ci troveranno qui

Vi ricordate il post del primo gennaio? Per tornare alla trasmissione di ieri sera, sentendo la canzone inedita di Emanuele Dabbono il pensiero è corso subito alle riflessioni su noi trentenni e su quello che abbiamo fatto finora. Ho scovato il testo della canzone, e mi permetto, con licenza, di riportarlo qui. Davvero la nostra è una generazione che, in fondo, ha goduto dei suoi privilegi. Siamo quelli che usavano i gettoni e i telefoni a disco, ma i cellulari non ci fanno paura. Cresciuti a pane e Bim Bum Bam, ci destreggiamo bene su Youtube. Sudavamo in cortile dietro a un pallone ma non disdegniamo di tenere aperto un blog. Ci divertivamo con PacMan, ma sappiamo apprezzare la PlayStation. Abbiamo visto il mondo cambiare e tutto sommato siamo stati al passo. Forse questa è la nostra forza.

Ci troveranno qui (E.Dabbono)

Noi che venivamo fuori con il vento della sera
Ma non sapevamo dir se ne valeva mai la pena
Eravamo pomeriggi uguali dietro ad un pallone
Su di un campo polveroso che sembrava senza fine

Noi che credevamo al mondo che al di là del finestrino
Ci prendeva un po’ per mano, ci teneva lì vicino
Tornavamo a casa stretti in 7 su una 500
Qualche volta non sai dire “qui non c’è più posto”

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI CI TROVERANNO
IN UNA FOTO APPESA
A UN SOGNO NEL CASSETTO IN CASA
NEL RUMORE DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI

Noi che facevamo a gara a chi saliva la collina
Solo per guardare da lontano la città vicina
Provavamo a fare i duri nello specchio di ogni sera
Ma in ginocchio prima di dormire una preghiera

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI

Se ogni rosa ha il suo filo spinato
Qui tra un orizzonte ed un treno passato
Io non so partire, questa valigia è per te
E troveranno che

Eravamo la promessa ancora lì da mantenere
Come marinai del mondo con un porto in cui tornare
Se le stelle su nel cielo non ci sanno più guidare
Chi eravamo non ce lo potranno mai rubare

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI CI TROVERANNO
IN UNA FOTO APPESA
A UN SOGNO NEL CASSETTO IN CASA
NEL RUMORE DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI




X Factor


E' la prima volta che ci appassioniamo tanto ad uno show televisivo. Non dite che siamo già "pensionati" dopo otto mesi di matrimonio. Ci piace la bella musica, soprattutto se messa insieme da personaggi giovani. Ci è piaciuto uno spettacolo stroncato agli inizi dalla critica, inserito comunque nel tritacarne televisivo che tutto macina e demolisce, ma che ha lasciato intravvedere, soprattutto nei momenti dietro le quinte, ampi spazi di vita umana. Tifavamo per Emanuele, e ci è spiaciuto, ieri sera, che sia stato eliminato sul filo della vittoria. Siamo comunque certi che farà il pezzo di strada che si merita. Un pronostico sulla prossima edizione? Non sarà mai bella come la prima: chi parteciperà cercherà la notorietà in modo diverso dai "primi"; destino comune di tutti gli spettacoli.