17 settembre 2008

Ipsi dixerunt (24)


- Avevo male e ho dovuto prendere il BRUSCOFAN.
[amara medicina...]

- La guardia medica mi ha detto che il calcolo è passato da un rene all'altro.
[se è Lei che ha capito male, pazienza... se l'ha davvero detto la guardia medica, toglietele la laurea...]

02 settembre 2008

21 agosto 2008

Ipsi dixerunt (23)


- Signora, ha la colecisti un po' dilatata...
- E cos'è la colecisti?
- Il sacchetto dove si raccoglie la bile.
- Ah, per forza, con tutta la bile che mi sono mangiata!
[vita grama o salsa di McDonald?]

- Mia figlia studia a Vienna, in Olanda.
[speriamo che in geografia ne sappia più di sua madre...]

- Ho una brutta malattia, dotto'! Sono soggetta a guttalax.
[brutta? terribile oserei dire!]

- Ha voglia di girarsi un attimo sul fianco sinistro?
- No.
[ehm, vabbè, cambiamo domanda...]

06 agosto 2008

Ipsi dixerunt (22)


- Non stia a darmi il referto, tanto su in reparto manco le guardano le cose che scrivete voi!
[per la stessa frase detta altrove, cara la mia barelliera, lei sarebbe già destinata a ben più bassa mansione, e con lei il medico che l'ha mandata giù da noi]

- Dottore, ho l'ernia DOGANALE [iatale]
[ecco cosa succede ad andare oltre i confini...]

- Dottore, ho l'ernia GODANALE [iatale]
[ecco cosa succede ... ehm...]

- Posso tornare in reparto a piedi? Patisco la sedia a rotelle...
[vuole un travelgum?]

30 luglio 2008

Ipsi dixerunt (21)


- Sa, io sono vecchia, ho settantatré anni, ma spero di tirare ancora avanti un po' in salute per poter badare a mia mamma...
- Complimenti signora! E quanti anni ha sua mamma?
- Settantacinque!
[... amari scherzi dell'età...]

Dopo visione ripetuta nella notte dello stesso film, accusa intensa cefalea.
[ma cosa guardi!?]

- Ho bevuto un bicchiere d'acqua e mi si son gonfiate le caviglie
[una condotta forzata! mettiamole una turbina...]

Come pensa di festeggiare questa sera?


Oggi è giornata di pompa magna. Nel mio piccolo, ho avuto la fortuna, insieme a due altre colleghe, di raggiungere l'agognata firma del contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ultimo degli atti di undici anni tra studio e lavoro (ultimo solo in ordine cronologico e ovviamente non l'ultimo in senso stretto: da qui ovviamente si parte per un percorso professionale che non può mai smettere di aggiornarsi e ricercare novità e nuovi sbocchi). Nel colloquio di cortesia con il Direttore Generale è uscita la domanda di circostanza: "Come pensa di festeggiare questa sera?". Non potevo che rispondergli la verità: "Purtroppo con una notte di guardia in Pronto Soccorso". Un attimo di sbandamento, scambio di sorrisi, una stretta di mano e un "In bocca al lupo"... Ma domani vedrò di rifarmi, promesso.

08 luglio 2008

Ipsi dixerunt (20)


- Sono sempre agitata, dottore: sono veramente ansiolitica.
[noto una certa contraddizione nei termini]

- Ho avuto la rivoluzione nella pancia
[allons, enfants!]

- Ha mai avuto calcoli?
- Sì, sul sedere.
[non mi dica signora che a scuola la usavano come lavagna...]

- Dottore, ma la pancia devo proprio fargliela vedere?
[e poi dicono che la gente non ha più freni inibitori...]

- Sarebbe bello fare una bella videocassetta di questo esame, eh, dottore? O un CD. Così poi uno la sera se lo può guardare. Ma almeno mi fa due foto?
[passatempi per le calde serate di luglio]

01 luglio 2008

Ipsi dixerunt (19)


- Mi hanno tolto un po' di ovaie.
[perché quante ne aveva??]

- E', stata operata all'addome?
- No, ma mi hanno tolto l'utero.
[che notoriamente sta nel torace]

- Da due giorni ho le mescolazioni, posso fare l'ecografia all'orecchio?
[mah... se non mescola sangue pure di lì...]

28 maggio 2008

Ci troveranno qui

Vi ricordate il post del primo gennaio? Per tornare alla trasmissione di ieri sera, sentendo la canzone inedita di Emanuele Dabbono il pensiero è corso subito alle riflessioni su noi trentenni e su quello che abbiamo fatto finora. Ho scovato il testo della canzone, e mi permetto, con licenza, di riportarlo qui. Davvero la nostra è una generazione che, in fondo, ha goduto dei suoi privilegi. Siamo quelli che usavano i gettoni e i telefoni a disco, ma i cellulari non ci fanno paura. Cresciuti a pane e Bim Bum Bam, ci destreggiamo bene su Youtube. Sudavamo in cortile dietro a un pallone ma non disdegniamo di tenere aperto un blog. Ci divertivamo con PacMan, ma sappiamo apprezzare la PlayStation. Abbiamo visto il mondo cambiare e tutto sommato siamo stati al passo. Forse questa è la nostra forza.

Ci troveranno qui (E.Dabbono)

Noi che venivamo fuori con il vento della sera
Ma non sapevamo dir se ne valeva mai la pena
Eravamo pomeriggi uguali dietro ad un pallone
Su di un campo polveroso che sembrava senza fine

Noi che credevamo al mondo che al di là del finestrino
Ci prendeva un po’ per mano, ci teneva lì vicino
Tornavamo a casa stretti in 7 su una 500
Qualche volta non sai dire “qui non c’è più posto”

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI CI TROVERANNO
IN UNA FOTO APPESA
A UN SOGNO NEL CASSETTO IN CASA
NEL RUMORE DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI

Noi che facevamo a gara a chi saliva la collina
Solo per guardare da lontano la città vicina
Provavamo a fare i duri nello specchio di ogni sera
Ma in ginocchio prima di dormire una preghiera

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI

Se ogni rosa ha il suo filo spinato
Qui tra un orizzonte ed un treno passato
Io non so partire, questa valigia è per te
E troveranno che

Eravamo la promessa ancora lì da mantenere
Come marinai del mondo con un porto in cui tornare
Se le stelle su nel cielo non ci sanno più guidare
Chi eravamo non ce lo potranno mai rubare

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

IN UNA RADIO ACCESA,
DENTRO AGLI OCCHI DI UNA SPOSA
NEL SILENZIO DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI CI TROVERANNO
IN UNA FOTO APPESA
A UN SOGNO NEL CASSETTO IN CASA
NEL RUMORE DI OGNI COSA
TANTO PRIMA O POI
CI TROVERANNO QUI




X Factor


E' la prima volta che ci appassioniamo tanto ad uno show televisivo. Non dite che siamo già "pensionati" dopo otto mesi di matrimonio. Ci piace la bella musica, soprattutto se messa insieme da personaggi giovani. Ci è piaciuto uno spettacolo stroncato agli inizi dalla critica, inserito comunque nel tritacarne televisivo che tutto macina e demolisce, ma che ha lasciato intravvedere, soprattutto nei momenti dietro le quinte, ampi spazi di vita umana. Tifavamo per Emanuele, e ci è spiaciuto, ieri sera, che sia stato eliminato sul filo della vittoria. Siamo comunque certi che farà il pezzo di strada che si merita. Un pronostico sulla prossima edizione? Non sarà mai bella come la prima: chi parteciperà cercherà la notorietà in modo diverso dai "primi"; destino comune di tutti gli spettacoli.

27 maggio 2008

Ipsi dixerunt (18)


- Abbia pazienza, devo premere un po' sulla vescica
- Non si preoccupi, dottore, si accomodi come se fosse a casa sua
[veramente in soggiorno non abbiamo nessuna poltrona ad acqua...]

- Quando ho finito di fare pipì devo stare lì un po' e poi ricomincio: è come se prima svuotassi la destra e poi la sinistra.
[secondo me qualcuno confonde la vescica con i gioielli di famiglia...]

24 maggio 2008

Tutti a vedere Fiorello

Se questa sera crolla la volta dell'auditorium della Conciliazione, si fa fuori in un sol botto più di un terzo della Radiologia italiana. Facciamo le corna che non capiti e prepariamoci a gustare la serata di gala/beneficenza del Congresso nazionale Sirm in corso nella Capitale.

08 maggio 2008

Erano le tre e mezza...

... e dopo essere stato tirato giù dalla branda per refertare due toraci, si prospetta una angiotc di un'aorta. Cronache dalla mia prima notte di guardia in pronto soccorso. E' quantomeno bizzarro trovarsi a passare in due minuti dal sonno al referto.

02 maggio 2008

Ipsi dixerunt (17)


- Signora, ha il fegato un po' grasso...
- Che strano, mi tengo leggera: tocco il salame una volta ogni tanto e poi lo metto subito via
[quando si dice astinenza dalle carni...]

15 aprile 2008

Ipsi dixerunt (16)


Si richiede Rx colonna dorso lombare: PRECIPITAZIONI? [crolli]
[no: cielo Piemonte su tutto il sereno]

- Mi hanno operato ai VERTICOLI
[dimostrazione che il termine dotto aferesi non indica solo l'asportazione chirurgica ma anche la caduta di una sillaba all'inizio di parola]

- Ha fatto qualche intervento chirurgico?
- No, mi hanno solo tolto IL SESSO da sotto un dente
[senza parole]

28 marzo 2008

Ipsi dixerunt (15)


- Qualche anno fa mi hanno tolto le colecistidi. Erano due o tre, e una grossa come un fagiolo
[varianti anatomiche?]

- Ma, mi dica, dottore: lì dove sta toccando è anche roba mia?
[se non lo sa lei...]

17 marzo 2008

Ipsi dixerunt (14)


Si documenta resezione di setto uterino nel 1838.
[si vedeva che era anziana, ma 200 anni proprio non glieli davo...]

16 marzo 2008

Sei mesi...

Sono volati, eppure a me sembra un'eternità. Ovvero: la sensazione per me è quella di essere sposati da sempre, o quasi. Invece sono "solo" sei mesi, passati da quel 15 e 16 settembre, quando prima davanti allo Stato e poi davanti alla Comunità ecclesiale abbiamo dichiarato la nostra ferma intenzione di formare una nuova famiglia.

Tanti i ricordi di quel finesettimana di fine estate. Non tutti sereni, per la verità. Ad esempio: non ripeterei mai stress e fatica dell'ultima settimana, costati 5 kg, due buchi alla cintura e una giacca che il giorno delle nozze sembrava di una taglia abbondante. Ma foto, filmati che pian piano stanno arrivando, ricordi, racconti a più voci, oggetti che poco per volta sono stati sistemati parlano di un piccolo grande evento.

Evento per il quale non finiremo mai di ringraziare le trecento e più persone che a vario titolo hanno festeggiato con noi. Soprattutto chi ha profuso enorme impegno nei preparativi.

La frase-cifra che mi porto nel cuore è la chiosa della formula del nuovo rito, che abbiamo pronunciato ad una sola voce, chiedendo a tutti i presenti di pregare con noi e per noi "...perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace, gioia". Non è facile, ma ce lo siamo posti come obiettivo, e in questo mezzo anno abbiamo cercato di tener fede al proposito.

F.

14 marzo 2008

Ipsi dixerunt (13)


- Detto tra uomini, Dotto', io ieri sono stato indisposto. Ma lei mi capisce, vero?
[veramente ho ancora il dubbio se si sia trattato di raffreddore, spossatezza, meteorismo, diarrea o deficit erettile...]

- Mia figlia non digerisce mai una mazza e rutta tutto il giorno
[complimenti a madre e figlia per l'eleganza]

11 marzo 2008

Ipsi dixerunt (12)


- Sa, dottore, ho avuto la sabbia sotto la milza...
[mi sto sinceramente chiedendo come ci sia finita]

- Da quando mi hanno messo il PUNTO J [doppio J] sto benissimo...
[abbiamo scoperto una nuova zona erogena nell'uretere]

- E' un bel problema: ho il pene e i testicoli che son sempre freddi gelati.
[eh sì, è un bel problema...]

06 marzo 2008

Ipsi dixerunt (11)


- Dottore, ho avuto la SPIELOPATIA SPONDILOGGICA
[eeeh!?]

Si richiede Rx torace per selezione all'ingresso
[ormai non bastano più giacca, cravatta e scarpe eleganti: i buttafuori vogliono anche una lastra]

04 marzo 2008

Ipsi dixerunt (10)


Riferisce dolore alla radice del naso dopo incidente con ape (MEZZO A TRE RUOTE).
[perché invece è facile rompersi il naso scontrandosi con un insetto...]


In data odierna, mentre lavorava nell'orto, cadeva sopra la motofresa.
[meglio sopra che sotto...]

27 febbraio 2008

Ipsi dixerunt (9)


Annuncio all'interfono: - Attenzione prego. Il proprietario della Renault ESPANS targata... è pregato di spostarla con la massima urgenza.
[i monovolume sono sempre più grandi e ingombranti...]


- Vorrei proprio fare questa TAC di controllo, così se mi trova qualcosa di brutto mi spavento e smetto di fumare. L'hanno anche detto a Elisir...
[con buona pace del dott. Gargiulo...]

26 febbraio 2008

Ipsi dixerunt (8)


... si presenta in DEA per essere stato trovato stamane in casa dal fratello nudo. Non ricorda l'accaduto.
[nudo lui o il fratello? forse non lo ricorda...]

11 febbraio 2008

Ipsi dixerunt (7)


- Si richiede RX Grill Costale
[sarà pure un termine tecnico, ma a me sa tanto di scampagnata di Pasquetta...]

08 febbraio 2008

Ipsi dixerunt (6)


Annuncio all'interfono:
- Il proprietario dell'autovettura targata Clio...
[nuove targhe personalizzabili previste da una riedizione del Codice della Strada?]

07 febbraio 2008

La piccola Pomì ci ha lasciati

Questa sera la nostra cricetina se ne è andata. Il suo minuscolo cuore si è fermato mentre cercavamo di riscaldarla in preda ai brividi. Sono bestiole, piccole e poco significanti per qualcuno, ma con il suo correre fracassone nella ruota ha dato il benvenuto a tutti coloro che in questi mesi sono entrati in casa nostra. E ci ha tenuto un bel po' di compagnia. Ci mancherà.

05 febbraio 2008

Ipsi dixerunt (5)


Annuncio all'interfono:
- I proprietari... (pausa) ... degli autoveicoli... (pausa e brusio) ... parcheggiati all'interno del cortile del pronto soccorso... (pausa lunga e colpo di tosse) ... saranno rimossi.
[rimozione forzata proprietari?]

- Ieri ho spalato neve tutto il giorno e poi mi mancava il fiato
[la prossima volta si consiglia di rimanere alla finestra con cioccolata fumante e micio sulle ginocchia]

30 gennaio 2008

Ipsi dixerunt (4)


- La mia creatinina è un po' cretina
[complimenti signorina per il gioco di parole...]

- Mi può dire una cosa, lei che è del mestiere? Ma le lastre, come di demoliscono?
[credo ci vogliano martello pneumatico e fiamma ossidrica; e i residui si sciolgono nell'acido solforico]

- Quando prendo il mal di pancia, mi prende il mal di schiena
[fronte e retro in un unico passaggio]

28 gennaio 2008

Ipsi dixerunt (3)


- Dottoressa, faccio questo esame perché non mi si alza più. Né con mia moglie, né con le altre signorine
[punizione divina?]

- L'anno scorso ho avuto l'ernia RETTALE
[iatale, aridàgli...]

-Dottore, lei è troppo gentile e mi tratta troppo bene. Allora vuol dire che sto per morire.
[signora, faccia lei...]

26 gennaio 2008

Ipsi dixerunt (2)


- Ho avuto quell'ernia piccola... l'ernia LETALE
[iatale, e non è detto che sia piccola...]

- Sa dottore, com'è che si dice... ho molte secrezioni, voglio dire, sono secca
[a me sembra una contraddizione, non so a voi...]

- Ho una colica, e voglio vedere se si è ingrandita
[la colica?? forse intendeva un calcolo...]

24 gennaio 2008

Un pensiero per Filippo

Dedico un pensiero particolare al diciannovenne cuneese morto la scorsa notte dopo essere stato ferito alla gola con una bottigliata. Oggi nel capoluogo le "voci" che giravano su lui e sull'avvenimento erano le più varie, e forse le meno rispettose. La gente "dica" quello che vuole. Io penso solo che lui non c'è più. Che aveva dieci anni meno di me. Che non si può morire a quell'età per una lite a notte fonda. E che per tutto oggi, mentre refertavo, non ho potuto fare a meno di pensare alla sua triste storia. F.

23 gennaio 2008

Ipsi dixerunt (1)


- Dottore, ho avuto una malattia terribile. Il KILLER BATTER allo stomaco.
[Helicobacter...]

- Ho cominciato ad avere problemi di prostata da quando sono andato in menopausa...
[no comment]

17 gennaio 2008

Io, sportivo?

Elettrocardiogramma di rito per le visite aziendali. Lettino, elettrodi, chiuda gli occhi e si rilassi. Perfetto, finito. Uh, che bel tracciato, si vede che lei è uno sportivo... Io? Mah... Indagherò sulla genesi di questa insolita bradicardia sinusale. F.

13 gennaio 2008

Dedicato a...


... a chi si sente in diritto di entrare nella vita più intima di chi gli è sottoposto

... a chi continua a gonfiare una mongolfiera che un giorno sfuggirà al controllo

... a chi non solo non sa voler bene agli altri, ma nemmeno a sé stesso

... a chi pretendere di conoscere quello che non deve conoscere

... a chi invece di dire grazie liquida con l'asettico "non dovevi..."

... a chi sa chiedere scusa solo se qualcuno lo obbliga

... a chi applica etichette alle persone come codici a barre su un prodotto in vendita

... a chi pretende di essere ascoltato quando parla ma non sa ascoltare

... a chi, quando parla, o si scrive le cose o le grida, senza conoscere la spontaneità

... a chi non accetta che nel mondo ci sia qualcuno che ne sa di più

... a chi non accetta che nel mondo ci siano persone più ben volute

... a chi trova più facile firmare un assegno che scrivere un biglietto di auguri

... a chi riesce a trasformare un evento stupendo nell'ennesima occasione di sofferenza

... a chi si fida delle serpi che alleva in seno e bastona chi fa il suo dovere

... a chi è profondamente solo, schiacciato dalle responsabilità, con sempre più vuoto intorno a sé

... a chi confonde la chiarezza con il proprio punto di vista

... a chi alza barriere intorno alla sua torre d'avorio

... a chi antepone gli interessi e il mestiere agli affetti e alla famiglia

... a chi non ha tempo di godere delle cose che ha

... a chi non conosce la gioia di condividere le cose che ha

... a chi disconosce le persone più vicine

... a chi pretende solo lodi e commenti positivi


F.

05 gennaio 2008

Novità

Cena di addio a Titti che domenica sera smette di fare la commessa e lunedì mattina attacca a fare la maestra. Prima o poi certi treni passano. Questa è la prima novità del 2008. Ma a quanto pare non è l'unica...

04 gennaio 2008

Tetris

Ancora da Youtube: una versione del popolare giochino decisamente alternativa...

03 gennaio 2008

On verra quand on aura trente ans si on est d'venus des grands hommes

Era la quinta ginnasio. La prof. di Francese per un intero anno ci insegnò a parlare la lingua d'Oltralpe solo giocando con teatro, musica, vita di tutti i giorni. C'era una canzone che era stata il filo conduttore da ottobre a giugno. Oggi l'ho ritrovata su youtube. Mi ha fatto riflettere. Tanto. Sul tempo che passa, sul giro di boa dei trent'anni sempre più prossimo, su quante cose sono capitate negli ultimi mesi, su come qualcuno del tempo che fu abbia davvero fatto tanta strada, su come dei personaggi citati dalla canzone c'è un "Marcò" in cui allora avrei voluto identificarmi e nel quale, a tutt'oggi, direi tutto sommato di riconoscermi...

Dieci anni fa volevamo cambiare il mondo, forse. Sono passati dieci anni (anzi, quindici, per la verità... brrrr): qualcuno una sera mi ha detto che in realtà il mondo ha cambiato noi. Non è vero. Non è così. Siamo cresciuti, maturati, ci siamo misurati con l'università e il lavoro, ma anche con l'amore, le passioni, le delusioni, i successi, gli affetti, le vittorie, le cadute rovinose, la morte, la vita che nasce, le ansie del domani, i rimpianti del passato, i brividi delle amicizie che passano e la forza di quelle che restano, gli scandali del mondo e gli scrupoli di coscienza. Oggi qualcuno di noi accompagna dignitosamente le persone fino agli estremi confini dell'esistenza, qualcuno ha fatto perdere le proprie tracce, qualcuno è perennemente accanto a chi è in difficoltà, qualcuno vende abbigliamento, qualcuno calca le scene teatrali o cinematografiche, qualcuno muove capitali, qualcuno fa tradurre versioni, qualcuno è infermiere, qualcuno ha fatto fortuna, qualcuno manda avanti la casa, qualcuno ascolta i problemi degli altri, qualcuno ha fatto mille cose e continua a cambiare ogni giorno le sue prospettive, qualcuno scrive, qualcuno suona di qua e di là dall'oceano (anche in missione), qualcuno finge di essere quello che non è, qualcuno vende fiori, qualcuno reclama i diritti dei più deboli, qualcuno spinge una carrozzina, qualcuno rincorre un pallone, qualcuno rimette in piedi i fratturati, qualcuno fa correre treni, qualcuno parla le lingue, qualcuno guarda dentro agli altri, qualcuno crea nuove molecole, qualcuno spacca l'atomo, qualcuno indaga sui numeri primi, qualcuno ha saputo coniugare l'elettronica alla musica e alle belle lettere, qualcuno siede sulla poltrona del regista, qualcuno promuove lo sport...

Qualcuno non si è mai mosso dalla famiglia. Qualcuno invece è andato subito a vivere per conto proprio. Qualcuno ha lasciato l'Italia per sei mesi e a rate. Qualcuno è partito ormai da anni. Qualcuno è solo. Qualcuno ha una compagnia storica. Qualcuno la compagnia storica l'ha persa da poco. Qualcuno ha trovato per strada la metà della propria vita. Qualcuno si è scoperto diverso. Qualcuno è sempre stato freddino. Qualcuno ha sempre bruciato di passione. Qualcuno ha provato di tutto. Qualcuno rimpiange di non aver provato di tutto. Qualcuno ha smesso di fumare. Qualcuno ha cominciato a fumare. Qualcuno fuma da sempre. Qualcuno non ha mai fumato e mai fumerà. Qualcuno non beveva e adesso beve. Qualcuno si incanta ancora a guardare i fiocchi di neve che cadono. Qualcuno ha trovato un senso alla propria vita. Qualcuno l'ha perso.

Ma siamo sempre noi. E in un certo qual modo, il veglione di Capodanno lo ha confermato (anche se era impensabile fino a qualche tempo fa che intorno alla tavola si parlasse più inglese che italiano, ma va bene così). Il mondo è ancora nostro, bambinoni o no. La nostra adolescenza eterna si sta pian piano mutando in una consapevole maturità.

Zio Fra




Patrick Bruel
Place des Grands Hommes

On s'était dit rendez-vous dans dix ans
Même jour, même heure, mêmes pommes
On verra quand on aura trente ans
Sur les marches de la place des Grands Hommes

Le jour est venu et moi aussi
Mais j'veux pas être le premier.
Si on avait plus rien à s'dire et si et si...
J'fais des détours dans l'quartier.
C'est fou comme un crépuscule de printemps.
Rappelle le même crépuscule qu'y a dix ans,
Trottoirs usés par les regards baissés.
Qu'est-ce que j'ai fait d'ces années ?
J'ai pas flotté tranquille sur l'eau,
J'ai pas nagé le vent dans l'dos.
Dernière ligne droite, la rue Soufflot,
Combien s'ront là... 4, 3, 2, 1... 0 ?

{Refrain}

J'avais eu si souvent envie d'elle.
La belle Sév'rine me r'gardera-t-elle ?
Eric voulait explorer le subconscient.
Remonte-t-il à la surface de temps en temps ?
J'ai un peu peur de traverser l'miroir.
Si j'y allais pas... J'me s'rais trompé d'un soir.
D'vant une vitrine d'antiquités,
J'imagine les retrouvailles de l'amitié.
"T'as pas changé, qu'est-ce que tu d'viens ?
Tu t'es mariée, t'as trois gamins.
T'as réussi, tu fais médecin ?
Et toi Pascale, tu t'marres toujours pour rien ?"

{Refrain}

J'ai connu des marées hautes et des marées basses,
Comme vous, comme vous, comme vous.
J'ai rencontré des tempêtes et des bourrasques,
Comme vous, comme vous, comme vous.
Chaque amour morte à une nouvelle a fait place,
Et vous, et vous... et vous ?
Et toi Marco qui ambitionnait simplement d'être heureux dans la vie,
As-tu réussi ton pari ?
Et toi François, et toi Laurence, et toi Marion,
Et toi Gégé... et toi Bruno, et toi Evelyne ?

{Refrain}

Et bien c'est formidable les copains !
On s'est tout dit, on s'sert la main !
On ne peut pas mettre dix ans sur table
Comme on étale ses lettres au Scrabble.
Dans la vitrine je vois l'reflet
D'une lycéenne derrière moi.
Si elle part à gauche, je la suivrai.
Si c'est à droite... Attendez-moi !
Attendez-moi ! Attendez-moi ! Attendez-moi !

On s'était dit rendez-vous dans dix ans,
Même jour, même heure, mêmes pommes.
On verra quand on aura trente ans
Si on est d'venus des grands hommes...
Des grands hommes... des grands hommes...

Tiens, si on s'donnait rendez-vous dans dix ans... ?