... a chi si sente in diritto di entrare nella vita più intima di chi gli è sottoposto
... a chi continua a gonfiare una mongolfiera che un giorno sfuggirà al controllo
... a chi non solo non sa voler bene agli altri, ma nemmeno a sé stesso
... a chi pretendere di conoscere quello che non deve conoscere
... a chi invece di dire grazie liquida con l'asettico "non dovevi..."
... a chi sa chiedere scusa solo se qualcuno lo obbliga
... a chi applica etichette alle persone come codici a barre su un prodotto in vendita
... a chi pretende di essere ascoltato quando parla ma non sa ascoltare
... a chi, quando parla, o si scrive le cose o le grida, senza conoscere la spontaneità
... a chi non accetta che nel mondo ci sia qualcuno che ne sa di più
... a chi non accetta che nel mondo ci siano persone più ben volute
... a chi trova più facile firmare un assegno che scrivere un biglietto di auguri
... a chi riesce a trasformare un evento stupendo nell'ennesima occasione di sofferenza
... a chi si fida delle serpi che alleva in seno e bastona chi fa il suo dovere
... a chi è profondamente solo, schiacciato dalle responsabilità, con sempre più vuoto intorno a sé
... a chi confonde la chiarezza con il proprio punto di vista
... a chi alza barriere intorno alla sua torre d'avorio
... a chi antepone gli interessi e il mestiere agli affetti e alla famiglia
... a chi non ha tempo di godere delle cose che ha
... a chi non conosce la gioia di condividere le cose che ha
... a chi disconosce le persone più vicine
... a chi pretende solo lodi e commenti positivi
F.
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