04 luglio 2006

La decisione del signor Cesare

Svegliarsi la mattina per un tonfo sordo. Sentire rumoreggiare giù in cortile. Capire che è successo qualcosa di estremo. E, quando scendi, abbracciare con lo sguardo due volanti dei carabinieri, un lenzuolo bianco, una ciabatta finita poco lontano. Punto. Silenzio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi è capitato nel '97 (agosto) di assistere all'esito di una decisione simile presa da un inquilino di una casa poco distante dalla mia sede braidese. Stessa scena: un lenzuolo bianco, una volante, un carro dei vigili del fuoco... poco da dire fra gli astanti.

Scelte... quando la vita può sembrare insostenibile.
Dio può capire anche questo, senza condannare. Spero.

Anonimo ha detto...

Provo ad immaginare la disperazione di questa persona, la solitudine,il dolore che l'ha spinta a compiere un gesto così estremo...deve essere stato qualcosa di terribile ed insopportabile...
Mi spiace molto.A volte deve essere veramente difficile scegliere di vivere.