07 dicembre 2005

Il momento è catartico

No, non per me. Spero che lo sia per le dirigenze ferroviarie piemontesi e non solo. Senza troppo dolore, ma con soste tediose e prolungate.

Piove, governo ladro? No. I Signori dei binari parrebbero non in grado di fronteggiare alle emergenze quando si verificano. Beati loro che si trincerano dietro ottimizzazioni, procedure e protocolli, scaricando barili sui sottoposti. Tutto sulla pelle di chi viaggia.

Si veda l'ora di questo post e si consideri che non sono nemmeno a Fossano mentre lo scrivo. Metti un pullman che ritarda, il tuo interregionale che ti sfila davanti a passaggio a livello chiuso. Il regionale successivo soppresso. Primo treno utile: il minuetto per la Francia che ha raccolto tutti gli ospiti dispersi e viaggia in ritardo più carico di una tradotta militare (soldatino canta canta: cavalli 8, uomini 40).

E se ieri sera non fossero venuti i miei a raccattarmi per strada non si sa a che ora sarei arrivato a casa.

UFFA!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bhe, se ti può consolare stasera il minuetto da taggia a torino è morto per il troppo carico, e ci ha lasciato a savigliano dove siamo stati raccolti da un provvidenziale taf non previsto dall'orario (il tutto dopo tre treni soppressi)...

Comunque stamattina io mi son pure fatto la gita fuori pogramma sul treno a vapore, che pur andando ai 40 all'ora è arrivato prima del treno elettrico...Ferrovie in che Stato!