04 ottobre 2005

Una serata trasgressiva parte II

Ed eccomi qui a raccontare di nuovo di una serata di quelle veramente "forti". Di quelle serate che vanno vissute un po' col contagocce perchè tutte insieme potrebbero anche starti sullo stomaco...
Una serata fatta di divano, del secondo DVD originale di "il Signore degli Anelli - le due torri", di popcorn, di musica buona abbastanza per non farci accartocciare le trombe di Eustachio su sé stesse.
E in barba a chi ci consiglia il sesso come rimedio alla noia (vorrei che avesse almeno avuto il fegato di identificarsi, il villano!) noi continuiamo a compiacerci della nostra perfettissima casalinga attitudine al nullafacere e a crogiolarci in una situazione per cui determinate cose, nella loro relativa importanza, continuano ad avere un significato loro proprio e, fortunatamente, non si sono ancora installate nell'icona dei passatempi.
Tutto questo per puro spirito di puntualizzazione, senza nessuna critica a chicchessia.
Ognuno fa le parole crociate che crede...

Per quanto riguarda il nuovo link che il signor Andrea Trenitalia ci ha giustappunto fornito non posso non aprire una sconsolata quanto veritiera parentesi sul rapporto commessa-cliente.

Il cliente ha sempre ragione, giustissimo, il cliente va sempre trattato con rispetto, esatto...
Infatti il cliente ha ragione di essere accompagnato al più vicino CIM ogni qual volta si propone con una domanda che rasenta i quiz di Mike Bongiorno!

Volete un esempio?
Buonasera Signora, posso aiutarla?
Sì, grazie...vorrei una maglia di Burri.
(c'abbiamo 357 marche diverse, tutte famosissime e tu mi chiedi cosa?!)
Sì, dunque il corner di Burberry è in quella direzione...
No, non Burberry...io vorrei una maglia di Burri.
(Ah, ecco, la tragedia non ha fine....)

Vi risparmio il resto, la signora voleva un maglione della Woolrich...se trovate il nesso di pronuncia in qualunque strano dialetto della nostra galassia fatemelo sapere...

In genere però mi esprimo al meglio nelle gare di resistenza...
Mi si presenta una signora anziana che mi chiede di ritrovargli il nipotino specificando "può dire al microfono che nonna Adelina cerca il bambino Leonida urgentemente?"
Con tutto il rispetto del mondo per i nomi di battesimo quali che siano vi giuro che rimanere seria in questa situazione ha rasentato l'impossibile.
Oppure mi viene in contro una signora giovane, una mamma rampante, specie terribile, con in mano una paperina numero 23 dorata e candida come la neve del Monviso mi fa: "Scusi non ce l'avrebbe un 37 così ma nera?"
"Certo Signora, vado di là, gliela cucio un momento e la porto alla cassa così lei la può misurare...."
Ma dico come si può anche solo pensare una cosa così?
Se io entrassi in un negozio di alimentari e chiedessi alla commessa di trovarmi un pacco di crostatine alla marmellata di fichi con semi di anisetta secondo voi come reagirebbe?
Mi darebbe un pacchetto di patatine al miele perpiacere? Piacciono tanto a mio zio....

Se non sono pazzi non li vogliamo...

E con questo direi che per oggi abbiamo concluso, ma domani è solo mercoledì!
Chissà quali meravigliose avventure mi aspettano!

Una mulettista esperta

C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il link che vi ho fornito è una delle mie letture quotidiane, insieme ad un altro analogo di disavventure di chi fa assistenza tecnica legata a pc e software ( http://problemitecnici.splinder.com ).

Nel mio lavoro (prof.) è più difficile incontrare quelle situazioni strampalate (ma purtroppo vere) raccontate da Lexla, da Carla o da chiunque faccia un lavoro a contatto col pubblico.
Dicevo: è più difficile perché, forse, anche se si vedono di fronte un giovincello che potrebbe essere loro figlio, i genitori moderni si sentono ancora (almeno un po') in soggezione dal PROF che, comunque, ha il coltello dalla parte del manico.. o il registro dalla parte del voto!

Spiace, invece, vedere persone che fanno lavori altrettanto degni di questo nome venire trattate a pesci in faccia perché sono "inferiori" e perché il cliente ha sempre ragione.

"Andrea Trenitalia" vi saluta...