18 novembre 2005

Matto & Disperatissimo

SmpreKaroMfuQstErmoKolle
EQtaSiepeKeDaTnaPrte
DUltmOrznteLGuardoEsclde
MaSdndo&MrndoIntrmnti
SpzDlàDaQla&Sovrum
Slnz&PrfdssmaQiete
IoNlPnsierMFngo,oveXpc
IlCuorNnSSpaura&CmIl20o
OdoStrmirTraQtePnteIoQll
InfSlnzAQtaVox
VoCmparndo&MSovvienL'etrno
&LeDeadStag&LaPrsnt
&Vva&ilSuonDlei.KosìTraQta
ImmnstàSanngaMyPnsier:
&ilNaufrgrMèDolxInQtoSea.


Ok. La vaccata del giorno l'ho scritta. Sono talmente fuso dallo studio concentrato di questi giorni che rispondendo a un topic sul forum di Windworld.org in cui si dibatteva del decadimento linguistico e consimili ho prodotto questo concentrato di infinito pensando al povero Giacomino Leopardi riverso sulle sudate carte.

Va bene. Va bene. La smetto e torno ai miei condotti uditivi, che proprio non mi vanno giù, insieme agli spazi viscerali del collo. Mea culpa: gli appunti datano 9 maggio. Se li studio all'antivigilia non posso che piangere sul latte da me versato.

Prospettive per lunedì? Fosche. Ne riparlerò a giochi fatti. La promozione è quasi automatica, ma un conto è meritarsela, un conto è fare una figura poco onorevole di fronte ai professoroni. Gli esami non finiscono mai. Sigh.

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