27 luglio 2005

Tornare bambini

Tu credi di stare con un medico ventisettenne quasi radiologo...
Credi che possa essere una persona di cui fidarsi ciecamente e credi anche che ormai abbia dimesso gli ormai succinti abiti di tardoadolescente per buttarsi a testa prima nella sua, oh, Misericordia, vita da adulto...

CRASH!

Una certezza in frantumi...

Dagli una chitarra, mettilo in mezzo ad una mandria (o potrei dire gregge, forse) di adolescenti veri, di quelli che hanno ancora tutto il diritto di esserlo, ed ecco che come un Power Ranger si trasforma e retrocede improvvisamente anche lui ai 13 anni.





La parola giusta credo effettivamente possa essere "rincoglionisce", e scusate l'improvvisa coloritura.

Non che la cosa mi disturbi, sul momento, il fatto è che la cosa ha un andamento ad onda quadra in ascesa ma si trasforma in una gaussiana in decrescenza...in pratica ci vuole qualche tempo per apprezzare che il buon vecchio fidanzato abbia di fatto ripreso possesso di tutte le sue normali facoltà mentali.

Ma d'altro canto se tutti i gusti fossero alla menta l'amarena prenderebbe la muffa e quindi...
Teniamoci il moroso così com'è che alla fine, forse, è proprio per certi atteggiamenti non proprio compassati che l'abbiamo tirato su dal mucchio!

Buonanotte.

C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... e sicome stasera ho avuto il picco in onda quadra, la defervescenza comincia solo ora e si protrarrà per qualche tempo, ahimé...

Scusatemi, è più forte di me... Massima serietà e professionalità in camice, ma dismessi i panni... lasciatemi cantare con la chitarra in mano!

E se qualcuno fa saltare una corda, un motivo in più per dirsi "ti voglio bene".