23 agosto 2005

Delusione?

Con negli occhi e nel cuore Roma e soprattutto JPII, la veglia, molto catechesi e poco coinvolgente, è stata un po' triste. Belle le parole di Ratzi (ce le andremo a rileggere con calma, qui). Ma non un saluto, non un cenno di rottura dell'immagine ieratica del professore di teologia. Nemmeno un "cari ciòfani". Nulla. Peccato.

Notte sotto le stelle al freddo, al gelo, all'umido. Che però nella perfetta alchimia di materassino autogonfiabile, sacco a pelo impermeabile e rivestimento di metallina, Carla ed io non abbiamo patito. Anzi: io ho fatto una tirata unica di sonno fino all'alba.

Dicono che alle 5 don Claudio mi abbia scavalcato per andare in sacrestia. Dicono anche che alle 3 si sia levato alla mia sinistra un grido: "Un toooooopooooooo!!" . Non ho sentito nulla. E la sveglia sono stati i rintocchi della campana e il grido al microfono "Buongiornooooo Italiaaaaaa!". Un po' traumatico.

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