18 agosto 2005

"Guarda, Matteo: il mondo è lì!"

Una ressa di folla festante pronta a prendere il treno. La piazza piena. Bandiere di ogni colore. Canzoni, grida, danze. Non la calca ma un giovane popolo che nella gioia è venuto a dire il suo Sì a Cristo.

Un intero mondo, proprio lì, davanti a noi. Basta allungare le mani e lo abbracci tutto. Io e Matteo ce lo siamo goduti parlando di futuro. Tocca a noi raccogliere l'eredità di chi ci consegna la terra. E soprattutto dobbiamo per l'ennesima volta uscire dal nostro guscio, per buttarci con fiducia nell'abbraccio dell'universo. Conoscere, vedere, incontrare, imparare. Non tutti lo possono fare, ma chi può ha poi il dovere di spendere tutti i talenti e portare l'annuncio. Con tanta tanta fiducia in chi a tutto provvede e vede ben al di là dei nostri timori. E poi pronti a rimetterci in gioco in caso di scivoloni e cadute.

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